Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

 home CVC  >  Laguna e città
Dall'11° Salone Nautico di Venezia
10 timonieri ciechi 
e la barca rivoluzionaria

L'articolo di La Nuova sugli eccezionali
risultati di Vento Libero

SALONE NAUTICO di san giuliano 

I dieci timonieri ciechi e la barca rivoluzionaria

Oltre i limiti che la vita ti può imporre, emergono qualità che ti fanno primeggiare. È il caso della decina di istruttori che l’associazione Vento Libero di Mestre ha formato e presentato ieri...

  

Oltre i limiti che la vita ti può imporre, emergono qualità che ti fanno primeggiare. È il caso della decina di istruttori che l’associazione Vento Libero di Mestre ha formato e presentato ieri mattina al Salone Nautico, in una terza giornata di esposizione caratterizzata dalla fitta pioggia ma comunque da una buona affluenza di pubblico. La caratteristica che rende unici al mondo gli istruttori di vela di Vento Libero, è racchiusa nel fatto che sono ciechi o ipovedenti. Parliamo di timonieri di barca a vela che, in regata, hanno saputo sbaragliare la concorrenza assieme al loro equipaggio, sfidando e sconfiggendo velisti normodotati. «Un progetto nato cinque anni fa», sottolinea il presidente di Vento Libero, Sabrina Berto, «che dimostra come le disabilità possono divenire una marcia in più. Il progetto Eye Cube si conclude con questa presentazione grazie alla Federvela e a Unicredit che hanno creduto in questo sogno». Ora gli istruttori metteranno la loro esperienza a disposizione dei bambini meno fortunati delle case famiglia che individueremo sul territorio grazie all’aiuto della municipalità, e con il supporto di Decathlon che ha appoggiato con la propria fondazione questo progetto.

Alessandro Malipiero, uno dei neo-istruttori che è anche campione mondiale di vela per non vedenti. «Va ben distinta la disabilità rispetto all’handicap», spiega, «perché un handicap nella vita e anche nello sport può essere ridotto e non si deve avere paura a provarci. La vela può eliminare questo problema e alcuni di noi erano già velisti esperti. Mancavano le basi didattiche, ma ora siamo pronti a trasmettere questa passione agli altri».

Nel pomeriggio, poi, agli onori delle cronache è balzata “Olimpica” la nuova barca da regata prodotta dai cantieri di Gianfranco Vianello “Crea” su idea di Giovanni Giusto del Coordinamento delle Remiere veneziane. Una barca di 11 metri che riassume le caratteristiche di numerose imbarcazioni da regata usate spesso in laguna. «È forse la soluzione per sdoganare finalmente la voga alla veneta e portarla in giro per l’Italia con un circuito di regate ad hoc», sostiene Giovanni Giusto. «Una barca in legno a quattro remi, chiusa e in grado di planare sull’acqua perché annulla l’effetto del dislocamento». Una barca in grado di viaggiare almeno il 30 per cento più veloce dei gondolini. «Ci abbiamo lavorato un anno e mezzo», aggiunge Giovanni Giusto, «adesso abbiamo presentato un prototipo, ma siamo pronti per la produzione in serie. Finalmente il confronto agonistico a livello nazionale sarà possibile, perché con questa barca tutti potranno partire alla pari. Il sogno? Dal momento che alle Olimpiadi hanno accettato il calcio balilla, non vedo perché la voga alla veneta non possa diventare disciplina a cinque cerchi».

 

 

 

    Ventolibero

                                                                                                                                           byRevi 23.4.2012