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Riserva naturale di Valle Averto
Dov'e', come raggiungerla
Posta al margine interno della Laguna medio-inferiore di Venezia, in Provincia di Venezia, Comune di Campagnalupia, la si raggiunge percorrendo la S.S. 309 Romea tra Venezia e Chioggia. Al km 112 e 800 metri, in prossimità dell’abitato di Lugo di Campagnalupia, un cartello “OASI WWF” indica l’ingresso alla Riserva.
Oasi WWF Valle Averto, ricostruzione antica capanna (foto yv91813 - G.Rallo)   Fistione turco, Oasi WWF Valle Averto (foto uj43796 - M.Calandrini)
Estensione
Circa 200 ha, individuati come Riserva naturale dello Stato e demandati alla gestione del WWF Italia (dei 500 totali sottoposti a tutela come Zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di "Ramsar" e Oasi di protezione regionale).
Gestione  WWF Italia, che è proprietario di 84 dei 200 ettari.
Ambiente
Valle da pesca (ed ex valle da caccia) con apporti d’acqua dolce e d’acqua salata su terreni d’origine alluvionale, lagunare ed antropici. Si distinguono diversi habitat: bosco igrofilo, prati umidi, canali e stagni d’acqua dolce, laghi d’acqua salmastra, barene, argini e siepi, canneti, cariceti e giuncheti, acquitrini dolci e salmastri, pascoli umidi.
Flora e fauna
La notevole diversificazione degli habitat è legata al gradiente salino, alle diverse quote del suolo e alla diversa natura del substrato. A ciò corrisponde un differenziamento della vegetazione, con boschi igrofili a salicacee, olmo, farnia e frassino. I prati umidi ospitano giunchi ed orchidee. Le siepi vedono coesistere ligustro e biancospino, rosa canina e tamerice. Le acque dolci sono contornate da tifeti e fragmiteti, le salamastre da alofite come la salicornia e l’astro marino. Gli uccelli acquatici frequentano l’area con molte specie e grandi numeri (anche 15.000 esemplari). 241 le specie ornitiche censite, 25 quelle di mammiferi (volpe, tasso, faina, nutria...), 9 quelle di rettili, tra cui un’importante popolazione di testuggine di palude, 8 quelle di anfibi, tra cui la Rana di Lataste, 25 quelle ittiche, ed alcune endemiche tra gli invertebrati.
Strutture
Centro visite di Cà Tiepola, Museo del territorio delle valli e della laguna, percorso natura differenziabile a seconda delle esigenze del visitatore, torrette e capanno d’osservazione, cartellonistica, arnie, parcheggio, area pic-nic non attrezzata.
Visite
Aperta tutto l’anno (tranne 01/01, Pasqua, Natale), visite la domenica alle ore 10.00 e alle 14.00 (ora legale 14.30). Gruppi e scolaresche tutti i giorni, su prenotazione. L’ingresso per i soci è gratuito.
Responsabile e guardia dell'oasi
Il responsabile dell'oasi è Giampaolo Rallo.
La guardia è Renato Borgo.
Come si svolge la visita
Visita guidata di circa 2 ore, in piano, con spiegazioni che riguardano sia gli aspetti naturalistici sia quelli storico-etnografici. Partendo dal Museo del territorio delle valli e della laguna si prosegue attraverso i diversi habitat spostandosi tra bosco igrofilo, prati umidi, argini e canali, fino ai punti d’osservazione sui laghi salmastri ed al recinto dei bufali, quindi ritorno. L’ambiente umido richiede scarpe comode, colori “natura”, la fauna richiede binocoli, silenzio e pazienza.
Telefono  041 - 5185068; fax 041 - 5185377   E-mail   rnaverto@ve.nettuno.it
Moriglione maschio (foto uj282396 - M.Lanini)
Attivita'
Visite guidate e didattica, ricerca scientifica, stages universitari, unità locale di recupero tartarughe marine e cetacei, documentazione etnografica.
Nei dintorni
Consigliamo di visitare il museo e l’antica chiesa di Lugo, la Riviera del Brenta, il resto della Laguna di Venezia, Venezia, Chioggia e i centri minori del litorale.
Mangiare e dormire
Ostello di Mira, in località Giare, Ristorante da Vito, Lughetto di Campagnalupia. Trattoria alla Stella, Lova di Campagnalupia. Agriturismo la Chioccia, Lughetto di Campagnalupia.
Per le scuole
L’oasi offre la possibilità di scoprire il valore della biodiversità intesa sia in senso globale che locale. Inoltre è testimonianza, e ciò viene ribadito durante la visita guidata, dell’interazione antica tra natura e cultura. Una sala interna al centro visite permette un riparo in caso di maltempo. I pullman che trasportano le scolaresche possono parcheggiare all’interno.
Per gli studiosi
Appena realizzato il piano di gestione. Diversi lavori scientifici e tesi di laurea sono già stati realizzati (avifauna acquatica, nutria, bruco americano, elenco floristico e mappa della vegetazione, inanellamenti, benthos lagunare, borre, alcuni generi d’insetti). Mancano studi sull’erpetofauna, i carnivori, avifauna specifica. Si accolgono laureandi e tirocinanti in discipline naturalistiche.
Falco di palude (foto uk151119 - A.Fratus-M.Santona)     Testuggine d`acqua  (foto rt133994 - J.R.Hansen)
Per saperne di piu': link
http://stratema.sigis.net/mir/musei/lugo/storia.htm
http://www.wetlands.org/RDB/Ramsar_Dir/Italy/IT042D02.pdf
http://www.regione.veneto.it/cultura/musei/inglese/pag44e.htm
Cosa ci serve
Cerchiamo in dono: libri e riviste inerenti la Laguna di Venezia, la fauna e la flora, gli antichi mestieri, attrezzatura per osservazione della fauna (binocoli, ecc), manovalanza…
Libro d'oro
Hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dell’Oasi di Valle Averto :
Giampaolo Rallo responsabile (volontario) da sempre.
Pillole di saggezza ecologica, una ogni giorno, per cercare di ridurre il proprio impatto sull'ambiente Domande frequenti Mappa del sito Copyright Privacy Registrati Scrivici

 

 


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