Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano           

home > Laguna e città > Parco di San Giuliano2006 - l'interscambio merci nel cuore del parco


      
Clicca il manifesto per saperne di più !

Segui il dibattito su "Pandora" il network che promuove lo sviluppo sostenibile della città di Venezia >>.   Mappa San Giuliano (tratta da http://www.parchidimestre.it)

PARCO di SAN GIULIANO, INIZIA IL SACCHEGGIO ?

Un'ordinanza "furbetta" stravolge il volere di una Città  


26 luglio 2006: dalle pagine del Gazzettino si legge che lo scorso 30 giugno é stata approvata una "variante" sul Parco di San Giuliano.

   

La "Variante" avrebbe (il condizionale é d'obbligo in quanto non risulta pubblicato ancora nulla di istituzionale) una superficie pari al 10% dell'attuale parco (7 ettari) e volumi edificabili (30.000 mc) da destinare alle attività commerciali insediate sulla riva fra via San Giuliano e il canale omonimo (1). 

   

Per fare un paragone con il futuro Polo Nautico si tratta di un'area di superficie quasi doppia (7 ettari contro 4 !) con con cubatura equivalente a qualcosa come 15 capannoni previsti per il Polo.

   

E' chiaro che una realizzazione del genere costituirebbe di fatto un nodo d'interscambio in grado di stravolgere  pesantemente le prerogative dell'attuale Parco, progettato e costruito dall'unanime volontà cittadina, formalmente dal 1989, e confermata continuativamente per oltre 17 anni da tutte le diverse Amministrazioni succedutesi, compresa - almeno fino al 28 giugno - quella all'attuale Governo del Comune.

   

Il Progettista del Parco, Di Mambro, intervistato in merito, conferma che la passeggiata lungo canale San Giuliano - che verrebbe cancellata - aveva lo scopo (2) «... di creare un punto di incontro visivo con Venezia. E per far questo bisognava abbattere quelle catapecchie, che impediscono la vista del centro storico...»

Con la "Variante" se ne andrebbero le precarie catapecchie, ma lo spazio e il paesaggio verrebbero irrimediabilmente interrotti  da una una serie di definitivi edifici molto più impattanti, nuovo cuore di un traffico commerciale motoristico in grado di compromettere anche le prerogative del "Parco Acqueo" così come espresso unanimemente dal Consiglio Comunale nel 2002.

   

Chi vuole la variante ?
Michele Vianello
, attuale Vicesindaco, in qualità di delegato dal "Commissario al Moto Ondoso" (il "Commissario" titolare é Cacciari, Sindaco di Venezia). Vianello avrebbe approvato l'ordinanza in assenza del "Commissario" titolare e nell'ultimo giorno di mandato, tant'é che l'ordinanza ancora non avrebbe la firma di rito.

Dal 1 luglio 2006 non esiste più la figura del "Commissario".

L'ordinanza é ovviamente richiesta dalle 18 aziende che operano lungo il canale San Giuliano.

   

Cosa c'entra il "moto ondoso" con i 7 ettari da trasformare in nodo d'interscambio
[Gazzettino 27 luglio 06 - M. Dianese] La «Transcare» é un'azienda tedesca secondo cui il 37-40 per cento delle merci trasportate a Venezia proviene da San Giuliano. 
Ma «...come si arriva a diminuire il moto ondoso grazie ad un progetto come quello approvato da Vianello? E' presto detto. Secondo la Transcare le ditte che effettuano i trasporti sono costrette a far viaggiare un sacco di barche, più del necessario. 
Motivo? Non possono caricare le barche di notte e lasciarle in canale, cariche, per motivi di sicurezza. Dunque, tutte le barche possono essere caricate solo di giorno e quindi questo comporta anche "due consegne giornaliere al medesimo luogo". Dunque, basta fare una cavana protetta e i trasporti si dimezzano. Semplice, no? Chissà perchè, invece, tutti pensano esattamente il contrario e cioè che Punta San Giuliano diventerà un'autostrada del mare

    

Chi non vuole la variante ? (dopo aver saputo dai giornali che esisteva)
Fra i primissimi Gianfranco Bettin - prosindaco uscente - l'Assessore ai LL.PP per Mestre e Sport Sandro Simionato, Massimo Venturini (presidente Municipalità di Mestre), Piero Francescon e Vincenzo Conte (Municipalità Mestre) il presidente Ente Parchi di Mestre Gianni Caprioglio, l'arch. Antonio Di Mambro, il partito della Margherita, il partito dei DS, per la Provincia il Presidente Davide Zoggia e l'assessore all'ambiente Ezio Da Villa.
Dalle società nautiche sportive di San Giuliano ferme critiche da Massimo Donanini (presidente Polo Nautico Puntasangiuliano) e da Bepi Penzo (presidente Voga Veneta Mestre). In occasione delle premiazioni della 2a Sangiu Globe del 30 Luglio, anche il pronunciamento del presidente del Coni Provinciale Renzo De Antonia.

    


A una settimana dalla notizia risulta interessante l'articolo del gazzettino del 1° Agosto 2006:
  

Il Gazzettino del 1 Agosto 2006
LA POLEMICA

San Giuliano, la maggioranza chiede il ritiro della variante approvata dal commissario al moto ondoso

Doveva essere un ordine del giorno, un documento da presentare ieri pomeriggio in consiglio comunale e da discutere subito. Immediatamente. 
Alla fine - non volendo sfiduciare il vicesindaco Michele Vianello - si è ripiegato su una interpellanza, presentata ieri ma che sarà discussa chissà quando. 
Il documento, in ogni caso, c'è. 
E, a leggerlo attentamente, non può propriamente definirsi "interpellanza", dal momento che non compaiono domande, ma solo critiche e richieste. 
La prima: 
«Sospendere la variante urbanistica disposta dal commissario al moto ondoso sul Parco di Giuliano ». 
La seconda: 
«Rendere noto al consiglio comunale i dettagli del progetto che ha richiesto la variante suddetta». 
   
Insomma, non è una sfiducia del vicesindaco, ma resta comunque un atto politico pesante: Ds (tutti i Ds, anche gli ex "disgiunti"), Margherita, Udeur e pure la Lista Salvadori chiedono al sindaco Cacciari che su San Giuliano in pratica si faccia retromarcia, che venga «sospesa» la variante decisa da Vianello. 

Primo firmatario dell'interrogazione è Claudio Borghello della Margherita. 
A seguire Felice Casson. Quindi i diessini Bruno Filippini, Roberto Turetta, Maurizio Baratello. Poi altri margheriti: Carlo Pagan, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Paolino D'Anna
Ancora: Fabio Toffanin e Giovanni Azzoni dei Cittadini in Comune. Diego Turchetto della Lista Salvadori. 
E Giacomo Guzzo dell'Udeur. 

Insomma, quasi la maggioranza al completo. La critica è pesante, perché «solo dalla stampa si è venuti a conoscenza di una variante urbanistica adottata con atto deliberativo del commissario al moto ondoso, la quale modifica il masterplan del parco di San Giuliano e trasforma il tratto di punta San Giuliano a favore della permanenza di attività produttive», senza contare che «non c'è stato né confronto né dibattito».

Un attacco al vicesindaco? 
Michele Vianello, in realtà, ieri non ha potuto sentirsi isolato: dalla sua parte si sono fisicamente schierati i trasportatori di San Giuliano, arrivati a Ca' Farsetti con le barche, con i cartelli e pure con una petizione a difesa della variante.


by Revi

 

Note:

- (1) Il Gazzettino 26.7.06 - 1a pagina Venezia Mestre

- (2) Il Gazzettino 28.7.06 - Ed. Venezia Mestre pag. X