CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

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ADRIATICO n.2 novembre - dicembre 2006

Una nuova rivista nautica, rivolta a quanto succede in Adriatico. Esordisce alla Barcolana, e il secondo numero é in edicola a dicembre 2006. Il Circolo del mese é il Circolo Velico Casanova di Venezia, conosciuto dalla redattrice tramite il web e raccontato per i valori che propone e valorizza, quali l'ambiente, la vela per tutti, l'attenzione per la tradizione e la cultura.
La rivista é gradevole e, partigianeria a parte, merita di essere conosciuta. L'Adriatico dopotutto é casa nostra.  

IL CIRCOLO VELICO CASANOVA
   

di Nicoletta Mai

Meno di 4 km. Tanto é lungo il Ponte della Libertá che da Punta San Giuliano collega Mestre al centro storico di Venezia. 
Mestre e Venezia, cosí vicine ma anche cosí lontane: a dividerle, non solo fisicamente, la laguna. 
Se infatti Venezia ha tratto proprio dalla laguna la sua fama, Mestre se n'é via via allontanata dimenticando, almeno per parte della propria storia, il suo dna anfibio.

Negli anni sessanta lo scenario che offriva San Giuliano, sulle sponde della laguna, era quello di una stazione di smaltimento dei rifiuti, un centro di stoccaggio per le immondizie di Venezia e Mestre.

Dall'altra parte della laguna, a Venezia, sul lato prospiciente Mestre, c'erano il macello e i depositi di automobili. Per questo si disse che le cittá invece che guardarsi si davano la schiena.

II 1998 ha rappresentato l'anno di svolta: con l'inizio dei lavori di realizzazione del Parco di San Giuliano, inaugurato poi nel 2004, c'é stato un radicale cambiamento nella concezione urbanistica del comune di Venezia.

II Parco di San Giuliano è diventato oggi lo spazio verde con fronte acqueo più vasto del Veneto e costituisce una delle opere di rigenerazione urbana più significative intraprese a Venezia: 70 ettari di recupero ambientale e paesaggistico, luogo per lo studio dell'ambiente lagunare, meta per lo svolgimento di attività sportive e per il tempo libero. 

A contribuire a questa inversione di tendenza, a suggerire ad amministratori e politici uno scenario diverso per quest'area, hanno collaborato le associazioni nautiche di San Giuliano, che a partire dagli anni settanta e ottanta hanno recuperato edifici dismessi e parzialmente in rovina, diffuso le attività di vela, voga alla veneta e canoa, cercando di rinverdire nelle nuove genera­zioni la tradizione e il piacere dell'andar per acqua, che è il modo più efficace per vivifica­re e sentire la laguna.

Nel 2000 le Associazioni sportive hanno dato vita all'Adola, Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti a San Giuliano ed hanno proposto che il parco stesso venisse prolungato fino alla laguna, ultima preziosa traccia di un ambiente senza uguali, protetto dalla Comunità Europea e dall'Unesco, unico paesaggio godibile di tutta la città di terraferma,

II Circolo Velico Casanova può essere considerato la prima associazione velica per la terraferma del comune di Venezia.

Nasce nel 1981 per volontà di un gruppo di amici. Come sede nautica solo uno stanzi­no di nove metri quadrati, nell'ex colonia elioterapica di San Giuliano, ma tutto l'entusiasmo di essere finalmente in laguna.

Anno dopo anno il Casanova è cresciuto: dalle prime uscite alla scoperta della laguna, dai primi corsi di vela, all'affiliazione nel 1999 alla Fiv, alla constatazione, soprattutto, che la vela e il mare sono nel cuore di tanti mestrini.

"Abbiamo 400 soci di diverse età, dai 15 ai 70 anni - spiega Mario Rossi, presidente del Circolo -. II nostro obiettivo è portare i cittadini a vivere la laguna, anche chi non ha la barca.

Quest'anno sono stati 400 quelli che hanno usufruito dell'iniziativa 'Prova la vela gratis'. Abbiano trenta imbarcazioni sociali che i soci possono avere a disposizione per le uscite, li istruiamo in modo che siano in grado di gestire la barca, cerchiamo di sviluppare la capacità di aggregazione su obiettivi comuni, quali l'amore per l'ambiente lagunare, l'insegnamento aperto e generoso delle tecniche nautiche, la collaborazione dei soci".

"II parco di San Giuliano, questa cerniera tra terraferma e laguna - continua il presidente - non è solo un ambiente con­sono all'attività delle associa­zioni sportive, ma rappresenta la riscoperta di Mestre città d'acqua, della sua tradizione di transito. 

Dopo molti anni, dopo le brutture urbanistiche, finalmente anche i cittadini di Mestre possono vivere il mare. II parco rappresenta l'istituzionalizzazione del diritto dei cittadini di terraferma a vivere l'acqua".
                                                               
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