Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

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9.12.2007 

SOS Isola di Campalto. 

Come pochi balordi possono sottrarre un'isola alla comunità civile.

E' chiesto aiuto alle Istituzioni !!
   

    
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Associazione Canoistica ARCOBALENO

C/O Pamio Tito e Olivieri Carmela, Tel: 041-900591 Cel: 3287661202

Via Bagaron 42/1 30030 Campalto VE

C.Fisc. :90027640276  cc: 740/424862h

e-mail: pamio@net24.it  www.arcocanoa.org

 

AL COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE DI VENEZIA

 

Oggetto: segnalazione atti vandalici nell'isola di Campalto

 

 

Campalto, 29 Novembre 2007

Buon giorno...,

...come cittadini del Comune di Venezia e come rappresentanti di varie associazioni nautico-ambientalistiche della Terraferma e della città di Venezia (ADOLA, LA SALSOLA, ARCOBALENO, POLO NAUTICO DI S.GIULIANO, PAX IN AQUA, ecc) vogliamo con la presente segnalare il ripetersi di atti vandalici contro opere pubbliche realizzate dal Comune di Venezia e dal Ministero dei LL PP  tramite il Magistrato alle Acque di Venezia e chiedere l'intervento di codesto comando di polizia affinché sia risparmiato dalla distruzione il poco che ancora rimane e ciò che in futuro potrà ancora essere realizzato al fine di rendere e mantenere l'isola un luogo accogliente per tutti, essendo la stessa inserita nel piano del Parco della Laguna Nord.

La lista dei vandalismi osservati nelle nostre soste nell'isola in oggetto, specialmente durante escursioni con canoisti e kayakers, sarebbe troppo lunga da scrivere, dato che si sono protratti nel tempo fin dal restauro operato dal Consorzio Venezia Nuova negli anni '90.

Ci limiteremo quindi a ricordarne solo alcuni:

innumerevoli massi della cordonata perimetrale scagliati in acqua, balaustre e gradinate divelte sia sul primo pontile costruito sul lato Venezia, sia sul pontile del lato Terraferma, arbusti ed alberelli spezzati o del tutto divelti per

alimentare fuochi, pali cilindrici costituenti la recinzione della parte archeologica, cioè il fortino costruito dal governo austriaco alla metà del secolo XIX divelti sempre per lo stesso motivo di piromania aggravato dall'evidente volontà di distruggere le cose che altri hanno fatto.

Come scritto sopra, i soci di tante associazioni nautiche ed ambientalistiche del veneziano sono spesso nelle ore diurne su quell'isola che rappresenta un luogo ideale per sbarcare,

La NUOVA di Mestre 
DOMENICA, 09 DICEMBRE 2007
Pagina 27 - Cronaca 

DENUNCIA DELL’ARCOBALENO

Vandali nell’Isola panchine bruciate e danni agli oggetti


 CAMPALTO. Continuano i vandalismi all’Isola di Campalto. Davvero inspiegabile perché ci siano ragazzi che si divertono a distruggere mesi di lavoro dei volontari e di chi ha, di fatto, in gestione l’Isola che si trova a metà tra Venezia e il quartiere di gronda, meta di canoisti e scout, persone amanti della natura e della laguna veneziana, che anno dopo anno abbelliscono il fazzoletto verde realizzando panchine, punti ristoro, piccole oasi da utilizzare poi per campi estivi, feste, ritrovi.
 E invece nonostante le continue denunce da parte dell’associazione canoistica «Arcobaleno», vandali si divertono ad appiccare incendi qua e là per puro divertimento, utilizzando l’isola come una zona franca dove poter fare ciò che vogliono. Chi frequenta l’isola, cerca di migliorarla e soprattutto renderla fruibile costruendo pontili, ormeggi, piantando alberi, sfalciando l’erba. Martedì scorso da punta del Passo, alcuni volontari hanno visto che qualcosa all’orizzonte bruciava, così hanno avvertito i Vigili del fuco, che quando sono arrivati però, non hanno trovato più nessuno. Ma come al solito c’erano i resti delle bravate. Panchine bruciacchiate, oggetti rotti.
 Non più di qualche mese fa l’associazione Arcobaleno faceva presente che l’isola non è mai disabitata, perché soprattutto il sabato e la domenica ci sono diversi gruppetti di ragazzi tra i 17 e i 25 anni che stazionano con le loro barche davanti al pontile. E che è necessaria una maggiore sorveglianza. (m. a.)

riposarsi e rifocillarci e sempre trovano gli imbarcaderi, che di per sé erano stati chiesti ed installati per le imbarcazioni di "nautica naturale" (a remi, a vela, a pagaia, ecc) occupati dai barchini di adolescenti e giovani, quasi esclusivamente veneziani che si danno appuntamento di giorno e di sera per mandare in onda musica a tutto  volume, per chiassare e bestemmiare all'aria aperta, per fumarsi "le canne" ed alimentare fuochi, i più alti possibili, purtroppo con qualunque cosa combustibile che si trovi alla loro portata e che non resista alla loro forza... bruta...   

I sottofirmatari della presente precisano che tutte le opere realizzate nell'isola hanno una valenza ed una finalità pubblica, anche alcune strutture aggiunte da membri di varie associazioni della terraferma perché ritenute necessarie al fine di assicurare un qualche riparo in caso di maltempo: in particolare il pontile galleggiante in metallo posto sul lato Terraferma è stato assegnato in comodato per 99 anni dall'ACTV alla associazione Canoistica Arcobaleno.
  

Riguardo a queste minimali "strutture di accoglienza" aggiunte  (tettoia con tavoli e

panche in legno, posto-fuoco, imbarcadero galleggiante per kayak ...) c'è da dire che sono state realizzate col concorso di un'équipe di giovani che hanno partecipato ad un campo di lavoro organizzato dalla associazione LUNARIA, 

finanziato dalla Comunità Europea ed autorizzato dal Comune di Venezia.
  

Queste strutture erano ovviamente le più deboli da scalzare e così abbiamo ingaggiato, soprattutto noi dell'Arcobaleno, una specie di sfida coi giovanotti di Venezia, noi a costruire o ricostruire e loro a distruggere e bruciare, che per ora ci vede perdenti.

Per questo motivo, dopo aver trovato alcuni di quei giovanotti la sera di martedì 27 u. s. (novembre 2007 n.d.r)davanti alle assi di quelle panchine ed i pali di recinzione del fortino in fiamme ci siamo decisi di venire da voi a chiedere il Vostro aiuto.

Alleghianmo alcune foto delle ultime distruzioni osservate ricordandoVi che la storia della presenza delle associazioni sull'isola è una storia di belle cose vissute colà e di cocenti smacchi come si può rilevare anche nei siti dell'associazione Arcobaleno (www.arcocanoa.org) e del circolo velico

Casanova  di S. Giuliano (http://circolovelicocasanova.provincia.venezia.it/.).

Nella speranza che possiate fare qualcosa in proposito per noi e per tutti, Vi salutiamo cordialmente.

Per l'Associazione Canoistica Arcobaleno, Pamio Tito (segretario) e Olivieri Carmela (presidente)

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         Famiglia Pamio C/O

  Associazione Canoistica Arcobaleno

  Via Bagaron 42/1 Campalto Venezia

       http://www.arcocanoa.org

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