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Storie di piccole Barche d ' Autore
Il «Caravelle» di J.J. Herbulot 
... in forza anche nella flotta Sociale CVC
L'articolo by Mauri Ranzato

il "Caravelle" del team ragazzi Fitzcarraldo all'arrivo di Velalonga 2005


Pochi sanno che, la vela moderna come diffusione di questo sport,  è nata dall'ingegno di alcuni grandi architetti francesi i quali hanno progettato e indicato la via a molti altri sia per il disegno delle linee d'acqua di barche per la piccola navigazione che per le grandi barche da regata. 
Fra tutti amo ricordare Jean-Jacques Herbulot. Nato a1909 Belval, Ardenne –  morto nel 1997 a Blois -Francia. 
 

Herbulot ha progettato più di cento barche, dal Vaurien di soli 4,08 metri fino al Beaufort di 20 m.
Le sue più importanti creazioni furono il Caravelle, il Corsaire, il Mousquetaire ( Moschettierre ), il Maraudeur, e il Vaurien, barche poco costose nate dalla sua collaborazione con il Centro Nautico dei Glénans (scuola di vela fondata nel 1947 ). Herbulot è stato considerato l'Architetto Navale che ha permesso la democratizzazione della vela in Francia e negli altri paesi europei, progettando, fin dagli anni '50, imbarcazioni in compensato marino facili da produrre e da condurre, di costi accessibili e adatte alle scuole di vela. Jean-Jacques Herbulot è stato anche il pioniere dello sviluppo di spinnaker asimmetrici ed ha rappresentato la Francia in quattro olimpiadi (Star, Firefly, Stazza internazionale).

Alcune delle sue barche sono state adottate in passato  anche  dal Circolo Velico Casanova .

Ricordo il  Mousquetaire  di Diego C. che ha permesso di iniziare alla crociera alcuni dei nostri soci nel 1990 . Il  Vaurien in compensato marino, è stato utilizzato da  moltissimi soci fino a pochi anni fa. Tuttora, al C.V. Casanova c'è in servizio un Caravelle- Sport in vetroresina  (Poveglia) una barca forse non molto apprezzata per la sua forma a banana ma dotata di una stabilità eccellente e che suggerisco a molti soci di provare.

Note :

Jean-Jacques Herbulot quando progettò il Caravelle, nel 1952, era già un atleta affermato e un progettista che stava dando l'avvio alla democratizzazione della vela attraverso  nuove idee . Jean-Jacques da atleta, aveva  rappresentato la Francia ai giochi olimpici del 1932 (Los Angeles in classe Star), del 1936 (Kiel sempre in Star) del 1948 (Torquay in Firefly) e del 1956 (Melbourne in 5,50 S.I.) Inizialmente il progetto di questo scafo era pensato per  i pescatori francesi dell'oceano Atlantico che l'avrebbero dovuto utilizzare come barca appoggio, ma non ebbe molto successo. Fu invece scoperto dal Centro Nautico des Glenans (l'arcipelago a sud della penisola Bretone) che l'adottarono come barca scuola d'istruzione collettiva. Da quel momento il suo successo fu inarrestabile fino agli anni '80. Diventò la più utilizzata in molti paesi del nord Europa e del mediterraneo.

Allievi e istruttori della scuola bretone soprannominarono questa deriva "Jeep del mare" per la sua versatilità. Per moltissimi anni è stata anche una delle derive più usate in tutte le scuole dei villaggi turistici del Club Mediterrané. In Italia il Centro Velico Caprera ha formato la maggioranza dei suoi allievi (oltre 45.000) su questa deriva occupandosi anche della sua costruzione presso la base nautica della scuola. E' stato così anche per alcune importanti scuole italiane come Casa di Vela Elba, la Marina Militare Italiana, per alcune sezioni della Lega Navale Italiana.

Questa deriva ,adatta a velisti esperti, con qualche esperienza, freschi di primo corso. Nasce per un uso scuola e diporto. In navigazione trova la sua combinazione migliore performance/sicurezza con un vento da 10 a 20 nodi dove altre derive si troverebbero a soffrire .  La conduzione è accessibile a tutti. E' classe nazionale in Francia. Oltre 120 iscritti al campionato nazionale e 140 iscritti all'Associazione nazionale di classe.

Specifiche : Classe : CARAVELLE - Anno progetto : 1952, Lunghezza 4,63 - Larghezza 1,80 Peso : 240 Kg

Randa : 8,40 mt2. Fiocco : 3,60 mt. -  trasporto : 4- 6 Persone sito : www.ascaravelle.com

By Mauri Ranzato


 

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                                                                                                                       byRevi 8.2.2013