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            SAN GIULIANO«Potenziare
            il nucleo dei vigili lagunari»
 
 mi.bu.
 
 MESTRE. «Stiamo elaborando un piano per la laguna, per individuare
            due o tre punti dove concentrare le barche a motore per ridurre
            l'inquinamento».
 L'ha annunciato Roberto D'Agostino, assessore comunale
            all'ecologia, venerdì sera nel corso dell'incontro sul tema: «Le
            acque del parco nella laguna fra San Giuliano e Venezia»,
            organizzato dal Movimento per l'adozione ambientale della
            laguna.
 Gli interventi sono
            stati incentrati sulla tutela della laguna dall'inquinamento e del
            moto ondoso. D'Agostino ha sostenuto che il traffico dei natanti più inquinanti
            potrebbe essere deviato verso il canale Vittorio Emanuele, chiudendo
            alcune parti della laguna.
 «Non è un obiettivo facile - ha spiegato Michele Mognato,
            assessore comunale alla mobilità - perchè alcuni canali sono sotto
            l'autorità del Comune e altri della Capitaneria di Porto.
            Bisognerebbe risolvere questo groviglio di competenze, per dare a un
            unico ente la capacità decisionale sulla mobilità lagunare».
 Ma i divieti di
            transito acqueo chi li fa rispettare?  Maria Giovanna Piva
            del Magistrato alle Acque, ha affermato che sono stati stanziati dei
            fondi per istituire un servizio di vigilanza lagunare. A quel punto l'assessore alla polizia provinciale Delia Murer ha
            invitato il Magistrato alle Acque «alla firma di una convenzione
            per potenziare il nucleo di vigili, di cui già la Provincia
            dispone, per evitare di crearne uno nuovo».
 «C'è un accordo tra Magistrato alle Acque e Comune - ha
            detto Piva - per il recupero delle isole di San Giuliano, San
            Secondo e Campalto. Quest'ultima è stata arginata, ora va
            bonificata e sarà fruibile in tempi brevi».
 
 
 
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