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Martedì, 27 Febbraio 2001
LIDO Nella protesta contro la velocità delle barche a motore, alla Lega navale si associano anche le remiere
Moto ondoso, pioggia di denunce
Auspicato, come in un recente passato, un più attento controllo da parte delle forze dell’ordine
Il moto ondoso non è un problema che riguarda solo il centro storico, ma anche il Lido. 

D'estate, quando c'è un aumento del turismo, ma anche d'inverno, quando il commercio certo non si ferma e lungo i canali dell'isola transitano, non rispettando i limiti di velocità, navi per il trasporto merci e pescherecci.

 Così, dopo la denuncia della Lega Navale del Lido, 560 soci una cinquantina di imbarcazioni, presieduta da Roberto Talamo, si sono schierate anche le tre associazioni remiere dell'isola: Voga Veneta Lido, Canottieri Diadora e Club Nautico San Marco

Sono state effettuate segnalazioni scritte e denunce alla Guardia di Finanza, vigili urbani e carabinieri, mentre anche il movimento apartitico "La voce del cittadino" con Marinella Salvan, ha richiesto ufficialmente una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell'ordine. Il bilancio dei danni, infatti, si fa sempre più pesante.

 Non solo alle imbarcazioni, in particolar modo a scafi ed alberature, alle bricole ed alla sede che si affaccia sul canale Bassanello di Malamocco. ma soprattutto il rischio per l'incolumità dei soci che, anche d'inverno, finiscono in acqua in barca quasi ogni giorno durante gli allenamenti
E, di frequente, capita che travolti dal passaggio a razzo di barche a moto re che, non rispettando i limiti di velocità, provocano onde anomale che rovesciano le più leggere imbarcazioni a remi. 

"Quando, per un primo periodo c'è stato il controllo delle forze dell'ordine - spiega Luciano Costantin, vicepresidente della Lega Navale - abbiamo vissuto un mese di pace, a testimonianza che il controllo preventivo dà realmente i suoi frutti. 

Ora, però, siamo ritornati al punto di partenza, le barche che transitano, viaggiano addirittura al triplo della velocità consentita, e basterebbe, con la bella stagione, mettersi lungo i canali a vedere ciò che accade, per rimpinguare il bilancio comunale." 

Il canale più trafficato al Lido è quello delle "Scoasse", che costeggia tutta l'isola. "Ci vuole un maggior controllo da parte di tutte le forze dell'ordine - aggiunge il presidente della Diadora, Paolo Filippini - noi, nella nostra sede, siamo anche tra i più fortunati, ma il rischio maggiore è per la gran parte dei nostri soci che escono in barca per gli allenamenti." 

Dalle società remiere, ai danni provocati dal moto ondoso agli appartamenti in via Francesco Morosini, prospicenti il rio dell'hotel Excelsior. Gli abitanti hanno anche sottoscritto una petizione, corredata da una trentina di firme, mentre anche il consigliere di An, Paolo Bonafè, ha inviato al sindaco un'interrogazione urgente, per sensibilizzare sul problema. La forte erosione, infatti, ha provocato ingentissimi danni, con crepe sui pavimenti e cedimenti del tetto, che rischia di crollare da un momento all'altro.Lorenzo Mayer

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