L'iniziativa è stata presentata ieri nella sede della Fondazione Guggenheim il cui direttore, Philip Rylands, nell'occasione ha annunciato l'apertura di due spazi espositivi a Las Vegas, nel Venetian Hotel del magnate Sheldon Adelson, presente alla cerimonia a Palazzo Venier dei Leoni.

«Oggi realizziamo un sogno», ha detto il presidente del Forum, Aldo Manos, nell'annunciare la costituzione della fondazione alla quale, ha aggiunto, il ministero delle Finanze degli Stati Uniti ha concesso il beneficio dell'esenzione fiscale. 

I versamenti fatti alla fondazione dai cittadini americani, cioé, saranno interamente detraibili dalle tasse.L'iniziativa della costituzione della fondazione è maturata dopo una lunga collaborazione con l'università di Minnesota - «lo stato dei 16 mila laghi, del grande Missisipi» ha sottolineato Manos per richiamarne la comune dimestichezza con l'acqua - che da anni, sotto la guida del professor Arthur Chen, manda suoi studenti a Venezia per proporre soluzioni ai suoi problemi. Ad esempio, è in corso uno studio sui possibili aspetti museali dell'Arsenale, in collaborazione con la Marina Militare.

Manos ha tenuto a sottolineare che la nuova fondazione non usurperà gli spazi di manovra dei Comitati privati che operano sotto l'egida dell'Unesco. «I nostri bacini d'utenza - ha spiegato - sono diversi: noi non ci occuperemo né di monumenti né di opere d'arte, ma della laguna nel suo complesso, per sostenere progetti di conservazione sostenibile dell'ecosistema lagunare».

I primi progetti, ha anticipato Manos, saranno il recupero dell'isola di San Giorgio in Alga, proprio sulla direttiva Venezia - Fusina che il Comune vuole valorizzare, e l'apertura di un "ecomuseo" all'Arsenale, un luogo, cioé, che istruisca i visitatori dell'antico Arzanà su cosa sia la laguna che circonda Venezia.

Per San Giorgio in Alga, ha annunciato Manos, che è di proprietà della Curia, il Patriarcato ha concesso al Forum l'autorizzazione a occuparsene, cercando progetti e finanziamenti.

Silvio Testa