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Martedì, 6 Giugno 2000
 
Italia Nostra chiede aiuto a Casson
L’associazione ha consegnato una dettagliata denuncia al pm ipotizzando abusi edilizi sull’isola
Dopo le polemiche, fioccano le denunce. 

Sui lavori di "salvaguardia" a Torcello e in genere in laguna, Italia Nostra e l'Associazione per la difesa della laguna hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, presentando circostanziati esposti alla magistratura.

Italia Nostra si è mossa ieri mattina, consegnando la propria denuncia al pubblico ministero Felice Casson, parlando, a proposito di Torcello, di «pericolosa artificializzazione della laguna», e sostenendo l'incompatibilità dei lavori di arginatura condotti dal Consorzio Venezia Nuova per conto del Magistrato alle Acque con l'ambiente e con le norme di tutela dei caratteri storico - paesaggistici. Le opere, ha scritto Italia Nostra, non sono compatibili con le norme, e si configurerebbero come veri e propri abusi edilizi.

Il presidente dell'Associazione per la difesa della laguna, Aurelio Foscari, ha invece illustrato ieri mattina la denuncia depositata in procura la scorsa settimana. Un dossier di una quindicina di pagine, corredato da una ventina di foto a colori che accompagnano i contenuti dell'accusa contro i lavori di rafforzamento degli argini e lo scavo di canali condotti sempre dal Magistrato alle acque tra Lio Piccolo, valle Liona, valle Olivari, i canali Rigà e San Felice, le Mesole e altre località in laguna nord.Lavori ingiustificati, ha scritto Foscari nella denuncia, eseguiti erroneamente, in modo contrario alla morfologia lagunare, costosissimi, tali da favorire l'acqua alta. Le foto documentano argini di terra e erba sostituiti da altri in tonnellate di pietrame bianchissimo, alti fino a 2.50 metri sul livello della laguna, bordati da palizzate in legno che cedono sotto il peso debordante o perché erose da acqua e teredini. «La laguna - ha denunciato Foscari - non può essere cementificata e ingessata per sempre. È ora che la finiscano, con la scusa della manutenzione, di distruggerci casa nostra coi nostri stessi soldi».

Per il sindaco, Paolo Costa, le denunce e le preoccupazioni attorno ai lavori condotti a Torcello sono ingiustificate, dato che i progetti hanno ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, e per oggi ha organizzato un sopralluogo in isola dei capigruppo, «per prevenire eventuali inutili allarmismi e speculazioni», ma la sua posizione non sembra riscuotere grandi consensi tra i consiglieri comunali.«Alla conferenza dei capigruppo - ha anticipato la presidente del consiglio comunale, Mara Rumiz, che ieri s'è incontrata con Italia Nostra - proporrò la costituzione di una commissione speciale su Torcello e in genere sui lavori che si conducono in laguna». Verdi, Rifondazione, ampi settori dei Ds hanno prennunciato linea dura, mentre anche le opposizioni si stanno mobilitando. Paolo Bonafè (An) ha inviato un'interrogazione urgente al sindaco, chiedendo in pratica la sospensione dei lavori e la verifica dei "buchi" nelle procedure di valutazione da parte della Commisisone di salvaguardia, da più parte denunciati in questi giorni. Forza Italia e Cdu hanno espresso dubbi e preoccupazioni.

Intanto si è mosso l'Ordine provinciale degli architetti, a nome anche dell'Ordine nazionale. «Sorprende - ha scritto il presidente, Gianfranco Vecchiato - che la grande quantità di vincoli, di uffici preposti e di indicazioni al riguardo possano oggi consentire interventi simili a quelli in atto a Torcello».

Silvio Testa

 

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