«Sarebbe ora che gli interventi di salvaguardia per Venezia e sulle isole tenessero in debito conto gli aspetti morfologici e il paesaggio di una laguna unica al mondo - scrive Gianfranco Amendola, consigliere nazionale del Wwf Italia, già vicepresidente del Parlamento europeo - perché quello che si vede un po' dappertutto, e in particolare a Torcello, sono progetti ed interventi che stanno artificializzando l'ambiente. Si cancella progressivamente lo splendido paesaggio tipico della laguna e si riduce la biodiversità di un'area umida che è di importanza internazionale».

Amendola denuncia, in particolare, il ruolo della mano pubblica: «É incredibile che siano proprio le pubbliche autorità ad effettuare questi interventi, certamente in buona fede, tramite i fondi della Legge speciale che sarebbero destinati prima di tutto alla salvaguardia ambientale paesaggistica della laguna. Così non si può andare avanti e per questo chiediamo che i lavori di Torcello siano immediatamente sospesi e vengano ripristinati i luoghi come erano». Ultima, ma non per importanza, richiesta del Wwf, quella di «vietare il traffico di imbarcazioni a motore nelle aree più sensibili della laguna, a cominciare da Torcello».

Fin qui il comunicato del Wwf nazionale. Mentre il rappresentante a Venezia dell'associazione, Paolo Perlasca, aggiunge altre annotazioni: «Se è vero che l'assessorato all'Urbanistica non ha visto nessuno dei progetti del Magistrato alle acque, allora il sindaco, in attesa della documentazione, deve bloccare i lavori. É un atto dovuto!». Quanto al Magistrato alle acque, per Perlasca deve «rivedere in tempi rapidi gli eccessi a Torcello».