CIRCOLO VELICO CASANOVA

P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

home  | Il Parco di San Giuliano | il Sito Ufficiale | Città d'Acqua

Venezia, mercoledì 23 maggio 2000
 

Petroli, stop ai depositi in via Righi
Una joint venture tra Agip, Esso e Api
Diminuirà il numero delle navi in laguna
L'Antitrust dà il via libera alla nascita di Petroven Il patto porterà benefici all'ambiente Meno autobotti in circolazione sulle strade


MESTRE. Adesso Petroven è divenuta realtà. Qualche giorno fa, dopo un lungo travaglio, è stata formalmente costituita la joint venture tra Agip petroli, Esso ed Api. Un accordo che consentirà di concentrare in un unico polo le attività di stoccaggio e movimentazione del carburante. Consentendo l'arretramento dei depositi petroliferi lungo via Righi e indroducendo più elevati standard di sicurezza.
La nascita di Petroven è stata a lungo appesa ad un filo dopo l'intervento dell'Authority antitrust, che ha congelato per mesi l'iniziativa, per verificare se l'intesa violasse il principio di libera concorrenza. Il «processo» si è poi concluso positivamente, l'Antitrust ha riconosciuto prevalente l'alto valore ambientale dell'operazione, come del resto sostenuto anche da Regione, Provincia e Comune.
Ieri è stato il sindaco Paolo Costa a dare l'annuncio della costituzione della joint-venture.
«E' l'applicazione di un pezzo importante dell'accordo sulla chimica», ha detto, «che consentirà di ottimizzare l'attività di stoccaggio e movimentazione dei carburanti, portando notevoli benefici sul piano ambientale. Il Comune», ha aggiunto Costa, «assieme alla Regione e all'Autorità portuale ha avuto in questa vicenda un ruolo rilevante nel convincere il Garante della concorrenza del valore preminente di salvaguardia dell'ambiente, rappresentato dal progetto Petroven».
Concretamente Petroven sarà operativa a partire dal prossimo 1 luglio e, tre mesi dopo, cominceranno a vedersi i primi effetti positivi. Vale a dire che inizierà la progressiva liberazione di 24 ettari, che saranno bonificati e messi sul mercato. Ma soprattutto comincerà a ridursi sensibilmente il traffico petrolifero e stradale legato alla mavimentazione di carburante. A regime, il traffico navale scenderà del 50 per cento, con l'eliminazione completa del passaggio delle navi sul canale Brentelle. In cifre signficherà, ogni anno, l'ingresso in laguna di 80 navi in meno. Non solo. Saranno utilizzate navi più grandi e più sicure a doppia chiglia. Ma il risultato immediatamente palpabile riguarderà il traffico stradale. Ogni giorno uscirà dai depositi petroliferi un numero di autobotti del 30/40 per cento inferiore rispetto ad oggi. Inoltre diminuiranno i rischi industriali e le emissioni in atmosfera.
Petroven è una joint venture controllata dall'Agip che ha designato alla presidenza Besazza, mentre il direttore generale sarà Giorgio Memmi della Esso.
«La nascita di Petroven rappresenta un passo in avanti per l'applicazione dell'intesa sulla chimica. E' significativo», osserva Gianni Perini, dirigente della Regione coordinatore dell'unità di programma per l'accordo sulla chimica, «che il primo atto della nuova jont-venture sia stata la stesura di un regolamento di auto-disciplina relativo al traffico petrolifero navale. Un regolamento più severo di quello della Capitaneria di Porto attualmente in vigore». Non è escluso che tale disciplina introdotta da Petroven, diventi il punto di partenza per rivedere, in chiave più rigida, il regolamento della stessa Capitaneria di Porto.

 

 


 
home  | E-mail: circolovelicocasanova@provincia.venezia |