Il nostro territorio OGGI... se non ci fossero gli Impianti di sollevamento delle Acque.

Cavarzere, Cittanova e molte altre località circondate dall'acqua: é la situazione che avremmo oggi senza l'invisibile e continuo lavoro delle idrovore. Le idrovore necessarie per consentirci di 'rimanere' in "A" sono più di 100, con capacità di sollevare centinaia di milioni di Mc d'acqua l'anno.Senza le idrovore si tornerebbe rapidamente a 1300 anni fa, quando quel territorio d'acque e acquitrini consentì la nascita del Dogado Venetico: storia di una civiltà tutta da conoscere.

Il racconto di Carlo Cappellari, puntata n. 170 sul territorio veneziano.
Leggi tutto il racconto (file *.pdf) >    Meraveilles du Monde n.170 - Idrovora Cattal

L'IDROVORA ZUCCARELLO  [facebook]L'idrovora Zuccarello si trova sulla riva sinistra del Dese, poco oltre il Ponte Alto, 1 km più a valle dell'idrovora Cattal.
Al conte Arnaldo Malvolti, che la costruì nel 1912, non arrivarono mai i finanziamenti governativi promessi, sicché si trovò costretto a vendere la tenuta, ritirandosi nella villa di Carpenedo (Mestre), dove morì nel 1947.
Per conoscere tutte le meraviglie dell'idrovora Zuccarello, leggi il racconto di Carlo Cappellari >
LES MERVEILLES DU MONDE: 171 L'IDROVORA ZUCCARELLO

L'Idrovora Carmason conferisce le acque in eccesso sul fiume Zero, che a sua volta sfocia nel Dese. Si trova sulla corona d'argini che circonda l'Antica Altino, che senza gli impianti di Carmason, Zuccarello e Cattal (più altre da conoscere!) sarebbe un'isola della Grande Laguna del tempo dei Venetkens. leggi il racconto di Carlo Cappellari >LES MERVEILLES DU MONDE: 172 L'IDROVORA CARMASON

La chiusa a monte del Marzenego di Mestre

Queste acque dovrebbero sfociare a Tessera, in Punta Lunga, 9 km più a valle. Di fatto, sono fatte sfociare a San Giuliano, in Seno della Sepa, dopo 5 km. Seno della Sepa si interra rapidamente.
Sul Marzenego, nel 1810, scriveva il Fapanni (riferendosi alla necessità, nel 1500, di allontanare quella foce):
[...] Tanto fango quel piccolo fiume [il Marzenego] portava in laguna che interravala molto dalla Torre di San Giuliano fino all'isola di S. Secondo, onde sempre vi volea gente occupata a scavare questo spazio anche perchè passassero barche vuote [...]