Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

 home CVC  >  Piccolo Campionato > Piccolo Campionato 2013 Home >
Home Page del 
Piccolo Campionato di Vela al Terzo 2013
Trofeo Elio Salviato
4a Edizione - Stagione 2013

   

   

Il racconto di Stefano Battaglini 
La regata vista da Moretta

24 AGOSTO 2013 – regata di piccolo campionato

LA REGATA VISTA DA MORETTA

Seconda regata da timoniere. Questa volta in acqua presto: dopo l’esperienza della prima regata dobbiamo preparare tutto bene, per vincere. Armiamo l’albero tutto indietro e scegliamo di utilizzare una scotta della randa corta per metterla centrale ed evitare il cambio di punto in virata (e fare meno casino, sono alla seconda regata ….). A prua rinviamo le cime del fiocco utilizzando simpatici aggeggi gentilmente concessici dall’equipaggio femminile di Moretta (voria vedar, una xe me mujer…) ed armiamo un punto di attacco volante della borina: dalla quantità di cime in barca sembriamo Mentore, il gozzo di Marco d’Alba, ma comunque …... 
Arriviamo in linea di partenza e ci accorgiamo di non aver portato via neanche un cronometro: decidiamo allora di seguire Marco Luppi che di solito parte bene. Infatti ….. Marco parte male (malino, dai) e noi con lui arriviamo in linea di partenza 15 secondi buoni dopo il via: la perfetta partenza della prima regata è un ricordo però la posizione è corretta ed anche la scelta. Partiamo mure a sinistra in boa e, a causa del ritardo in partenza, siamo costretti a dare acqua a Cristina da dove Marco d’Alba si fa sentire a gran voce.
Il nostro acerrimo rivale, la barca gemella della nostra, Volpoca, timonata dal milanese (sic) Luca Mandioni, è davanti e, finora, si è sempre rivelata più veloce di Moretta: sarà un inseguimento disperato ma dobbiamo tentare.
Davanti Arzento e Soravento fanno scintille ma noi non abbiamo tempo di goderci lo spettacolo: siamo sesti e dobbiamo recuperare. Passiamo la prima boa facendo un bordo in meno di Volpoca ma siamo ancora dietro, anche se di poco. Al lasco Volpoca ci distanzia ma alla bandiera della stazione meteo con una strambata degna di Tabarly (i più giovani non sapranno neanche chi è) la superiamo e cominciamo a distanziarla. Incredibile, li abbiamo superati noi, stavolta.
La barca va bene ed io riesco ad eseguire abbastanza bene i “suggerimenti” del tattico.
Al secondo giro siamo “poco” dietro a Masorin quando, ad un certo punto, ci viene la sensazione di essere ad una regata organizzata dall’ A.V.T. : la boa si sta muovendo, fortunatamente verso di noi; la facciamo e, LEGGERMENTE avvantaggiati, andiamo diretti verso la successiva superando tutti (Arzento Vivo, Soravento, Francesca e Pelustrada) eccetto Masorin che è subito davanti ma che è stato avvantaggiato anche lui. Alla boa, però, siamo in rotta di collisione con Arzento: telefoniamo a Marco Luppi che offre troppo poco e quindi decidiamo di lasciare acqua a Fabrizio (poi, al buffet, diremo che lo abbiamo fatto per fair play). Passiamo di poppa e ci gettiamo all’inseguimento: Arzento allunga (ma va …?) e poi arriva anche Marco che ci passa credendo di doppiarci (mona…..); con Francesca la lotta è più dura e non ci passano: all’arrivo sono giustamente classificati davanti (a causa del vantaggio avuto da Masorin, noi e tutte le barche dietro per la modifica del percorso) ma la soddisfazione di averli impegnati e tenuti dietro (loro non sapevano dell’abbuono) è grande. Arriviamo primi della categoria marrone, in classifica generale solo2’15” dietro ad un “mostro” (anche di equipaggio) chiamato Masorin e, SOPRATTUTTO, una vita prima di Volpoca. 
A terra riceviamo,tra gli altri, i complimenti particolamente graditi di Giulio Ciani e Andrea Scarpa e sfottiamo un poco Luca Mandioni e Carlo Sovilla.
Peccato solo che il piccolo campionato sia finito, adesso che comincio a capire qualche cosa. 
Devo ringraziare il mio tattico: in due regate un secondo ed un primo posto non sono niente male, ma non avrei mai potuto farli senza di lui. 
A terra lo spirito Casanova prevale ed il buffet, innaffiato abbondantemente di vino bianco, rosso e rose’ (no se femo mancar gnente), è molto apprezzato e le Signore della organizzazione si beccano un meritato applauso.
Alla premiazione la moglie ed il figlio di Elio presentano il trofeo perenne Elio Salviato, una bellissima forcola fatta da Gilberto Penzo che premia la barca più performante in categoria marrone (quella di Elio); per quest’anno lo vincerà Volpoca ma il prossimo …………
Stefano Battaglini

 

 


 

                                                                                                                                           byRevi 27.8.2013