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Piccolo Campionato di Vela al Terzo 2013
Trofeo Elio Salviato
4a Edizione - Stagione 2013

   

   

Il racconto di Fabrizio Mandich sul 
testa a testa Arzento vs Soravento

Data: Mon, 26 Aug 2013 15:38:22 +0200 (CEST)
Oggetto: articolo ultima regata del piccolo campionato


Bella organizzazione, bel campo di regata..e regata molto divertente.. ecco la regata dal mio punto di vista :

Ai cinque minuti controllo l' allineamento del cancello di partenza, facendo prima un bordo a dritta  e poi uno a sinistra, controllo la posizione di Marco..buon per noi è  ben distante.

Decido di partire al centro del cancello, faccio un pò di profondità,  passo sottovento la barca timonata da Marco D'alba, cazzo randa, si parte.. azz..finsco dietro la poppa di Mazzorin...azz..orza come un matto e non posso virare, aspetto un po’, mi punto un po’ sopravvento sulla sua poppa e aspetto che la barca dietro di me  mi permetta di virare.

Bene si vira, mure a sinistra. La barca va via veloce,  di Soravento non me ne curo – penso tra me - era piuttosto distante alla partenza e da un altro lato.

Mi dirigo verso il ponte, controllo il picco, filetti tutto ok, buona sensazione, la barca funziona.

Ecco che spunta Marco, è sottovento, probabilmente si è avvantaggiato nel mio indugiare dietro Mazzorin, fa una rotta parallela, le velocità si è equivalgono, lui stringe un po’ di più ma io accelero prima sotto raffica.

Lui vira, viro anche io. Mi tengo tra la boa e Marco, non si sa mai. Lui rivira, lo seguo. Siamo entrambi mure a sinistra, io davanti lui dietro. Calcolo di arrivare in boa con il prossimo bordo. Lui prosegue, non capisco perchè, buon per me.

Continuo a bolinare mura a dritta, lui prosegue verso il ponte mure a sinistra.

Mi da un po’ di scarso, faccio lascare trinchetta devo fare più prua e arrivare in boa, calcolo che Marco ci arrivi senza bordi devo quindi concentrarmi e arrivare più lento ma in boa.

Azz..scarsa ancora non ci arriverò mai, stimo che Marco sia più sopravento oltre la lay line. Lui può poggiare e arrivare in boa...mi sento un fesso, dovevo coprirlo fino al ponte. Mi volto poche volte, sono indeciso. Viro e gli passo sottovento, o aspetto che sveli le sue carte…infatti non sono sicurissimo che ci arrivi, lo scarso è stato importante.

Nel dubbio decido che la battaglia è persa, viro e gli passo sottovento. Vira anche lui, ma indugia troppo, lasciando troppa separazione tra le barche.

Appena vira, io riviro, approfitto della sua maggiore inerzia. Mi rivira sopra, ma per Marco è troppo tardi, gli sfilo di un nulla sottovento e per miracolo gli sono davanti alla prima boa. Il Traverso-Lasco è da panico.

Istruisco l’ equipaggio per riportarmi  la cronaca delle manovre di Marco, se orza o poggia, se mi si ingaggia a poppa sottovento in prossimità della boa…possiamo andare a casa.

Orzo e poggio in continuazione…è più veloce, la mia barca funziona ma la sua ha un passo migliore in queste condizioni.

In prossimità della boa N.2 strambo alla perfezione, un bravo al mio equipaggio, pesi e manovre sono state perfette, decido, girata la boa, di puntare la prua più al vento, devo tenermi la posizione di sopravento se non voglio farmi passare.

Lo stillicidio al traverso un po’ più stretto  ha reinizio. Marco è più veloce c è poco da fare. Facciamo un bel traverso. Lui orza, poggia..e io rispondo. Per un istante prende il sottovento ma non è più un problema io sono interno in boa. Nota. Tanto era vicino :il mio zizzagare davanti al suo naso era dettato dallo sciabordio dell’acqua sulla sua prua più che dalle puntuali indicazioni del mio equipaggio.

Arrivati alla boa di bolina punto decisamente il naso contro vento. Devo costringere Marco o a passarmi sottovento o a virare.

Si susseguono una serie di bordi, la bolina è meno avvincente della prima, la regia seguita da Marco di avvicinarsi al ponte non funziona questa volta e io acquisto lunghezze. Il resto della regata è stato solo di controllo. Abbiamo venduto molto cara la pelle. Un grazie al mio fantastico equipaggio, e agli organizzatori della regata. Per Marco…alla prossima J

Fabrizio Mandich

 

 


 

                                                                                                                                           byRevi 27.8.2013