CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

home  > Laguna e città > Il Parco di San Giuliano
Giovedì, 14 Marzo 2002
Recuperati i 24 miliardi della comunità europea

Recuperati i 24 miliardi della Unione europea per il parco di San Giuliano . E a questo punto si può tirare un gran respiro di sollievo perchè significa che il Comune ha tutti i soldi per finire i lavori del più grande parco europeo sulla laguna.

Il merito di aver recuperato i quattrini va al sindaco di Venezia ed europarlamentare Paolo Costa che ha fatto azione di lobbing a Bruxelles mentre il direttore centrale relazioni internazionali del Comune, Andrea Del Mercato, lavorava a convincere l'Unione europea che il ritardo nei lavori non era colpa del Comune. La trattativa è durata parecchi mesi, ma alla fine è stata data al Comune la proproga fino a settembre di quest'anno, il che significa che per settembre dovremmo essere in grado di spendere praticamente tutti i 24 miliardi sui quali tra l'altro si era fatto conto fin dall'inizio per completare i lavori del parco progettato dall'architetto Antonio Di Mambro.

Restano fuori da questo finanziamento dell'Unione europea solo i quattrini necessari a costruire darsena e centro nautico, ma sono soldi che il Comune recupererà almeno in parte dal fatto che non spende quelli che arrivano dalla Comunità. Vuol dire cioè che, in ogni caso, ci si ritrova con una decina di miliardi in più, non ancora sufficienti rispetto ai 15 previsti, per fare il polo nautico, ma è comunque una buona base di partenza.

Dunque, ottime notizie per il mega parco di San Giuliano dove i lavori procedono con grande velocità. Ormai, anche passando per via Orlanda si vede tutta la spianata fino alla laguna, i lavori per la collina dei veleni sono praticamente finiti e si stanno piantando le querce. L'assessore ai Lavori pubblici Marco Corsini che segue passo passo questi lavori è ottimista e punta a convincere la Mantovani, la ditta che ha vinto l'appalto, e il progettista, Antonio Di Mambro, a fare il più in fretta possibile.

Perchè, tutto quel che si riesce a fare entro la fine di settembre rientra al 100 per cento nel finanziamento della Unione europea.

Poi ci vorrà un altro anno per finire il parco - inaugurazione prevista per fine 2003 - con 7 mila alberi, pista di pattinaggio, un laghetto, campo da calcio, società remiere e veliche, campi da tennis, bar e ristoranti, ma la buona notizia che arriva da Bruxelles consente di essere estremamente ottimisti