Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano     

  home  >   Laguna e città  > Adola home

LA NUOVA VENEZIA - 17.9.2000
  
  

Comunisti italiani e quartiere di Mestre Centro
   

C'è la terra ma non l'acqua
la laguna di San Giuliano cerca spazio nel progetto


Mitia Chiarin

MESTRE. Un parco della laguna che nasce... senza laguna. 
Così i Comunisti italiani vedono il futuro parco di San Giuliano in una interrogazione urgente all'amministrazione comunale.

E si torna a parlare di un tema già caro alle associazioni remiere della terraferma che nei mesi scorsi avevano adottato lo specchio d'acqua antistante San Giuliano nella speranza di poterlo un giorno utilizzare come grande bacino della canoa e della vela. «Il parco di San Giuliano, pur affacciandosi su Venezia, non comprende alcun tratto di laguna e di fatto si presenta come parco di sola terraferma» spiega il partito dei Comunisti italiani che propongono di interire l'intera zona lagunare di San Giuliano nel progetto dell'architetto Di Mambro.

Il tratto interessato è quello tra il canale di Campalto, il ponte translagunare e la barena di San Giuliano con le sue isole che potrebbero diventare zona di ristoro per le attività remiere. 
Un'idea che segue l'adozione da parte di varie associazioni per riservare questo tratto di laguna alla canoa, alla voga ed alla vela.

 A sostegno del movimento a difesa della laguna di San Giuliano si è schierato martedì scorso anche il quartiere di Mestre Centro che chiede al Comune di accelerare il confronto con il Magistrato alle acque per recuperare le isole di Campalto e San Secondo, di attivare interventi anti moto ondoso nei canali S.Giuliano, Campalto, Tortolo, Sacche e S. Secondo, le cui rive vengono danneggiate dalle imbarcazioni a motore. Un fenomeno che colpisce anche il Canal Salso, nel tratto vicino a via Torino. 

«Il moto ondoso ha causato al canale, per colpa delle alte velocità e per il transito di scafi non idonei alla portata del canale, un disastroso degrado delle rive fino allo Scafo Club» denuncia il consigliere comunista Renato Darsie invitando Ca' Farsetti ad ottenere dal Magistrato alle acque la gestione del canale. Si sollecitano controlli anti moto ondoso nei week end e si invita a studiare forme di partecipazione alle spese di manutenzione da parte di tutte le attività produttive che lo utilizzano come via di trasporto.