Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

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Venezia, venerdì  26 maggio 2000
 

Domenica pomeriggio la cerimonia simbolica e la regata di vela dedicata a «Franco Nuti»
«Adottiamo la laguna»
Singolare iniziativa di nove circoli nautici


MESTRE. Nove società nautiche «adottano» un pezzo di laguna. 
Uno specchio d'acqua compreso tra Venezia e Campalto. In tutto, millecinquecento soci, che amano l'ambiente lagunare. Un'iniziativa simbolica, ma che punta ad impegnarsi concretamente per proteggere la laguna davanti a San Giuliano. 
Domenica prossima, 28 maggio, le nove società nautiche proclameranno «l'adozione ambientale», ma prima è in programma una regata di vela terzo.
Un modo coerente per festeggiare l'evento che coincide la costituzione del «Movimento per l'adozione amnientale della laguna davanti a San Giuliano». 
Un'associazione nata con lo scopo di tutelare l'unico spazio lagunare di Mestre, si propone ora di creare una vera e propria oasi acquea fra Venezia e la terraferma. 
«Un luogo ideale», osserva Vittorio Resto coordinatore del movimento, «da destinare alle attività nautiche sportive e ricreative. 
Il movimento è costituito dalle società no-profit operanti in quel tratto di laguna da oltre trent'anni». 
E sono i sodalizi che rendono possibile, tra mille difficoltà, il concreto legame fisico e culturale, fra cittadini e laguna. 
Le società nautiche in questione sono: Circolo velico Casanova, Voga veneta Mestre, associazione canoistica 360 gradi, Spes sezione canoa, gruppo culturale la Sallsola, associazione caonistica Arcobaleno, Cannottieri Mestre, canoa club Mestre, e Remiera Serenissima.

Domenica pomeriggio, al termine della regata, è in programma l'adozione simbolica del pezzo di laguna, mentre prima, a partire dalle 14, il circolo velico Casanova, in collaborazione con l'associazione Vela al terzo, ha organizzato il 2º trofeo Franco Nuti, regata con arrivo in Punta San Giuliano. 
La partenza è prevista fra le isole di Campalto e di San Secondo. L'arrivo a partire dalle 15.30, davanti alla banchina del centro nautico. Il via e l'arrivo saranno scanditi da bordo del bragozzetto «Paradiso» lungo otto metri e mezzo, armato dal «mitico» Beppe Poletto di Campalto. (n.p.)