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Campionato di Vela al Terzo 2007

3 Giugno 2007
Chioggia-Venezia
   
La terza vela é l'arma segreta ?
Alessandro Vercio spiega i motivi della sconfitta.
     
... e il campionato AVT diventa un'altra eccellente lezione di vela ...

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Tipologia

Nome barca

Arrivo Distacco
1 Sonino sanpierota Tabasco 15.16.26  
2 Vercio sanpierota Vento di Ven. 15.33.53 0.17.27
3 Tramontin topa Deboto 780 16.00.33 0.44.07
4 Freschi topo Marangona 16.12.57 0.56.31
5 Tiraoro sanpierota Marmotta 16.14.37 0.58.11
6 Mattiello topo Borin 16.15.59 0.59.33

Ordine di arrivo assoluto - prime sei posizioni. 
Il 3° assoluto - la topa di Tramontin - accusa 44' di ritardo dal primo. Sedici gli arrivi in tempo massimo su 47 iscritti.


Prima del Fisolo Vento di Venezia precede Tabasco di oltre due lunghezze.

Nell'andatura di laschetto la terza vela fa la differenza


[...] In ogni caso al Fisolo avevate ben più di una lunghezza di vantaggio [...]  


  
foto di Giorgio Pavan, da deriva "Zachete" non in gara

[dallo scambio e-mail Pavan-Vercio]
>> On 6/8/07, Giorgio Pavan
 

Alessandro,

come e quando Tabasco è riuscito a passarvi?

Fino a che ho potuto vedere io eravate davanti alla grande. Ciao, Giorgio

 

>> Alessandro Vercio - venerdì 08/06/2007 15.33

caro Giorgio, non si smette mai di imparare, ed e' per questo che mi piace la vela :-)

allora, te la faccio breve sperando di essere chiaro.

3 sono i motivi principali del recupero e sorpasso.
In ogni caso si tratta di errore, fortuna o non fortuna e' stato un nostro errore.

 

1 - durante l'ultima parte del laschetto prima di approcciare il fisolo, vediamo che cominciano ad avvicinarsi in maniera netta... guardo un po’ meglio e vedo una terza vela tra la trinchetta ed  la maestra.
Un
piccolo fiocco che con un vento apparente a 90 gradi (quindi laschetto) lavora probabilmente bene.
Tutto conforme a regole, infatti si possono mettere quante vele di prua si vuole basta che ciascuna sia non più di un terzo della maestra.

Noi dobbiamo fare in ogni caso un fiocco, e adesso che sappiamo che si può usare anche in questo modo lo faremo con un taglio che si adatta anche a questo uso.
L'uso primario sarebbe con vento troppo forte per la trinchetta, o da usare al lasco con bufera.

 

2 - quindi dopo qualche schermaglia prima del Fisolo abbiamo tenuto la posizione e passato il Fisolo ancora in testa (ancora 100 metri di lasco e ci avrebbero passati....)
Iniziamo la bolina dal Fisolo con una lunghezza di vantaggio (che hanno perso provando il fiocchetto anche di bolina ma che non rendeva insieme alla trinchetta) e cominciamo a guadagnare, stesso passo e più angolo.

Loro divergono. Poi virano per andare all'incrocio e incrociano a direi 4 o addirittura 5 lunghezze sotto, quindi tutto sotto controllo. 
A quel punto la decisione.

Eravamo 20 gradi sotto Poveglia ed avevamo l' info rmazione "corrente calante", quindi eravamo in realta' intorno ai dieci gradi da Poveglia.

A questo punto l'analisi dei due possibili scenari in caso di giro di vento:

a - se fosse girato a destra saremmo arrivati dritti dritti a Poveglia (calcolando la corrente che alava la prua ecc.) e loro si sarebbero trovati a scendere di bolina larga avendo fatto strada in più per niente.

b - se fosse girato a sinistra avremmo aumentato le distanze nei loro confronti perché avevamo la sinistra.

QUINDI, rien a perdre et tout a gagner..... a stare a sinistra.
Eravamo troppo convinti delle info rmazioni dimenticando che in quel momento eravamo in un match race, e nel match race vale solo una regola. Mettersi tra la boa e l'avversario, così l'avversario deve passarci "sopra" per sorpassarci...

Cosa e' successo?

la corrente in realtà era ancora crescente e i 20 gradi sotto Poveglia erano alla fine 25 o 30, specialmente con un vento calante. Loro hanno probabilmente trovato un altro vento ed essendo sopra potevano permettersi di portare la barca senza steccare. 

Quindi ci sono passati da sopravvento senza che potessimo reagire.
La corrente era così forte che anche loro hanno dovuto fare un piccolo rebecchino vicino a Poveglia.

quindi i nostri due errori sono stati:

1. stima sbagliata della corrente.

2. dimenticate le regole del match race perché troppo sicuri della nostra scelta.

 

Ti ricordo che noi siamo velisti dilettanti, ma che il tattico di luna rossa, il 4 medaglie olimpiche Torben Grael ha fatto spesso questi errori, semplicemente perché troppo influenzato dal suo modo di fare tattica in regate di flotta dove devi scegliere il percorso più breve ed il lato con più vento, piuttosto che il controllo dell'avversario.

i neozelandesi sono stati i più bravi anche perché una volta avanti  non hanno mai lasciato una via di scampo all'inseguitore, sempre a coprire, sempre là, tra la boa e l'avversario, e se l'avversario si avvicinava si prendeva i rifiuti e quindi rallentava.

In poche parole, se avessimo virato e coperto non ci sarebbero probabilmente passati, ma almeno ci divertiamo perché facciamo delle regate impegnative e divertenti, anche perché loro hanno un ex campione di vela al terzo (michele) un campione mondiale di tornado (alberto), un campione di catamarani (guido) etc...

Alessandro Vercio

 

>> Giogio Pavan - venerdì 08/06/2007 15.33 >

Alessandro,

come dici non si finisce di imparare. Per questo ti ho chiesto come hanno fatto: da come vedevo io sembrava impossibile che vi passassero.

Ma se capita a velisti dilettanti del vostro livello, c’è di che consolarsi tutti.

In ogni caso al Fisolo avevate ben più di una lunghezza di vantaggio. Controlla pure. Si vede bene l’avvicinamento, l’attacco all’orza da parte di Tabasco , e l’approccio all’isola.

 

Quel fiocchetto farà nascere un’altra infinità di discussioni alla AVT.

Nei topi è certo che in passato si sia  usata anche la doppia vela di prua, ma nelle sanpierote figurati che hanno fatto fatica a digerire le trichette.

Non sono convinto che  sia un bene ammettere l’accoppiata fiocco e trichetta, perché quanto più tecnica diventa la conduzione della barca tanto meno diventa accessibile ad amatori,cioè alla massa dei partecipanti.

Oppure potrebbe essere ammessa in una classe speciale, un po’ come è la vostra, che ha prestazioni così diverse dalle altre barche e che è sottratta al confronto diretto con gli altri.

Bene, ci sarà di che discutere.

Giorgio