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Regata delle Saline AVT del 17 Maggio 2009

   
Il clamoroso esito della regata più tecnica del Campionato di vela al terzo. 
Quattro gli arrivati in tempo massimo.
Note di regata dal Circolo Velico Casanova                                         
» la classifica di Regata e Generale AVT 2009


A onor del vero il Bando era chiaro: tempo massimo di arrivo ore 16.30. 
Ineccepibile, non fosse che si riferiva alla famigerata regata "dei cento bordi"la più tecnica del campionato, quella che spesso e volentieri ti riserva un'interminabile risalita al vento con almeno due nodi di marea contraria. 

Partenza prevista alle 13.00....  tutti pronti.... quasi ...manca solo il vento. 
Che arriva con comodo,
per farci partire un'ora dopo, alle 14.00.
 
Sicuramente nessuno ci pensa - in primis il Comitato - ma la regata "dei cento bordi" parte con due misere ore e mezzo di tempo massimo. Un terzo del tempo a disposizione é già sparito prima del via.

Per le barche CVC inizio in salita. A Soravento salta il ciocciolo ai -10 (che fortuna ! pensa se succedeva al via!) ed ai -3 va in secca, con il timone che esce dagli agugliotti. Va peggio a Berta, che trancia l'albero di trinchetta a Lucia (anche Lucia non si entusiasma...) mentre El Moro, in incrocio, rimedia uno sbrego nell'angolo di scotta.

Poi tutti a litigare con la boa di disimpegno. La corrente é già vivace, ed i calcoli dell'angolo di virata, per quanto generosi, sono sempre scarsi. I migliori e fortunati se la cavano con due tentativi, poi la media - complice l'affollamento - sale velocemente dai 3 ai 5 tentativi. 

Finalmente s'imbocca la lunga poppa, che porta - a sorpresa - la carovana al 1° topic-point della regata. 
Tabasco e Madona, le lepri della prima fase, per poca dimestichezza con il percorso e l'assenza di un timoniere veterano, anziché rimanere in canale San Felice vengono misteriosamente attratti dal canale Riga (??!!) in direzione Jesolo. 
Il branco degli immediati - ed esperti ! - inseguitori, concentrato sulle vele delle lepri, non si rende subito conto dell'errore, e dopo l'entrata nel Riga realizza la situazione solo dopo interminabili secondi di smarrimento: bisogna tornare rapidamente indietro !

In canale San Felice nel frattempo arriva il gruppone, che prende buona nota dell'imprevisto, e si lancia verso la Boa in cima al percorso, ora inseguito affannosamente dalle barche cadute nel tranello e in uscita dal Riga: destinazione Boa Rossa. 
Che diventa la trappola per il 2° topic-point della regata

Riescono a doppiarla impunemente solo in pochi, poi le barche si trovano ammassate in poco spazio, con la Boa Rossa che quanto rallenti anche solo per un'obbligata precedenza, ti viene incontro a due nodi, una velocità pazzesca se te ne accorgi in virata ! 
Succede di tutto, comprese le imprecazioni di Attilia contro Ermenegilda, una cosa che mai ti saresti neanche pensato di immaginare...

Poi ha inizio la sfida delle infinite virate, con molta attenzione a non finire nelle secche o sulle bricole laterali al canale. 
L'esercizio é interessante per le prime dieci virate, poi diventa avvincente e appassionante fonte di infiniti duelli.
Soravento incrocia con Vento di Venezia in versione domestica, con Radioso, Sisa e San Marco, si smarca da Kostadinova e attacca su Caprera un confronto all'ultimo sangue. Dopo sfiancante inseguimento passa in testa, riperde posizione nell'incrocio successivo, infine riguadagna. 
In lontananza compaiono barca e boa d'arrivo... Si ! Sicuramente hanno accorciato il percorso... logico con una regata così... Bravi ! Ottima scelta ... non potevano fare altrimenti...
Ancora un paio di bordi, Caprera oramai é dietro... davanti non si intravvede granché, forse siamo primi in Blu ! Si tagliaaaaaaaa !!!
Silenzio assoluto.
.................. E il beep ?! Perché non suonate ??! 
Ehi ! Abbiamo tagliato o no !?
Avere rotto il Beeep ?? .... Neanche un colpo di fischietto .... ?  Una voce !!!!

«SIETE FUORI TEMPO MASSIMO...» sentenziano con flemma di routine dalla barca giuria...  «LEGGETE IL BANDO»

E' il
3° e ultimo topic-point della giornata.
A bordo di Soravento i commenti e le considerazioni sono lunghi, articolati ma non riproponibili.

Il finale é noir. Tutti morti ammazzati. 
Una vera e propria strage
.

Al ristorante Al Pescatore, poco prima del pasticcetto di pesce, il comitato delle vittime sembrava sull'orlo della sommossa. 
Si elencano le mille soluzioni che avrebbero potuto evitare la strage.
Quella di maggior successo attiene alla compilazione del Bando. 
Come si fa a non tener conto del ritardo del vento .... Come si può non aver pensato a questo e a quello ...
  
Tabasco - con grande simpatia - confessa di essere tornato indietro solo dopo aver visto il cartello indicatore di Jesolo. 
  
Quattro, diconsi quattro, le barche classificate. 
Silia (1a) ha infilato Marmotta (2a) quando il comitato stava cercando di portare la linea d'arrivo il più vicino possibile alla Boa Rossa. Dolfin é primo e unico in categoria Blu. Leon idem in Verde. Nessun arrivato per la categoria Arancio ne' per la Marron.
  
Considerazioni positive: la bonsai-classifica di regata era già pronta nel sito web AVT neanche 24 ore dopo. Altri tre minuti sono stati necessari per aggiornare anche la classifica Generale 2009
Non era mai successo.
(... nella classifica Generale c'é anche la terza prova, guardate bene... Lasciate perdere la categoria marron e andate dritti a Leon, in verde...)

 

La mappa del percorso di regata: non é stato accorciato a sufficienza, oltre il 90% delle barche é finito fuori tempo massimo. 

 

 

 

                                                                           byRevi 18.5.2009