CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia      

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11 Giugno 2010, ore 21.00
é
convocata l'Assemblea Straordinaria 
del Polo Nautico Puntasangiuliano
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Polo Nautico Puntasangiuliano
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4 Maggio 2010


PUNTA SAN GIULIANO


La regata porta la pace
nel Polo nautico
E Simionato chiarisce


Il vicesindaco Sandro Simionato interviene sulla vicenda dell’ennesima lite tra le società sportive di Punta San Giuliano. Intanto c’è da registrare che domenica scorsa, in occasione della regata di Mestre, tra il presidente della Voga Veneta , Giuseppe Penzo e della Canottieri Mestre, Paolo Bertan , sembra sia tornato il sereno. O, almeno, i due hanno ricominciato a parlarsi. 
      «Il Parco di San Giuliano, e la sua estensione sull’acqua in particolare, sono una grande risorsa per la nostra comunità. Tra coloro i quali hanno fortemente voluto il Parco, ed hanno battagliato per la sua realizzazione, vi sono certamente le società sportive di San Giuliano - ricorda Simionato. Spiace quindi pensare che coloro i quali possono oggi vantarsi di custodire una delle aree pubbliche più pregiate, per collocazione geografica e bellezza paesaggistica, trascorrano più tempo a litigare per futili motivi che ad organizzare attività sportive e sociali che sono alla base della loro azione statutaria.»
      E Simionato chiarisce che «il compito del Comune era quello di costruire il Polo Nautico e non certo entrare nel merito dell’organizzazione e dei rapporti interni al soggetto gestore. I ritardi nelle decisioni ministeriali sulle bonifiche e i tagli alla Legge Speciale, che hanno impedito l’inizio della realizzazione del Polo Nautico, risultano difficilmente ascrivibili al Comune. Tali ritardi hanno generato, tra le società sportive, un aumento dei contenziosi che ha fatto maturare la necessità di avviare un percorso di rivisitazione del loro modo di stare insieme.» Per quanto riguarda il “degrado” di una parte dell’area, «in questi giorni è stata aggiudicata ad una ditta la rimozione delle vecchie costruzioni e la messa in opera di nuove strutture per un importo di circa 380 mila euro. Il Comune ha quindi ben presente le proprie responsabilità e certamente non rinuncerà ad esercitarle fino in fondo richiamando ciascuno a fare altrettanto.»

(Martedì 4 Maggio 2010)

 

30 Aprile 2010
PUNTA SAN GIULIANO
I dissapori tra le associazioni

sportive porteranno allo scioglimento il 19 maggio

 

Polo nautico, guerra
di carte bollate

Sempre peggio. Adesso siamo "per man de avvocato" come si dice in gergo. E se è difficile capire chi abbia ragione, è facilissimo individuare chi ha torto marcio: il Comune. Perchè questa faccenda delle società sportive di Punta san Giuliano che non riescono a trovare l’accordo su niente va avanti da una vita, ma è il Comune che non ha fatto la sua parte. E adesso tra Voga Veneta e Canottieri Mestre siamo alle carte bollate. I due presidenti, Bepi Penzo per la Voga e Paolo Bertan per la Canottieri si guardano in cagnesco e non si parlano più. Bertan: «Penzo non ha mai pagato l’affitto per la struttura». Penzo: «Bertan ha occupato tutto lo spazio libero e sta fisicamente impedendo l’ultizzo di una delle tre gru della Punta.» Bertan: «Penzo non ha il bar in regola». Penzo: «E’ solo per i soci». 
      E via così... Insomma, inutile girarci intorno, Punta San Giuliano è tornata ad essere un vespaio, come 5 anni fa. Con l’aggravante che sono passati 5 anni e sembra sempre più di essere in una zona del Terzo Mondo, con le baracche di onduline, l’asfalto rattoppato, le barche piazzate ovunque. Pensare che è un posto d’oro, che potrebbe dare da lavorare - in chiaro e non in nero, come avviene adesso - ad almeno una decina di persone e che potrebbe trasformarsi in un pozzo di soldi. Eppure si sapeva come e cosa fare. L’allora vicesindaco Michele Mognato - stiamo parlando di due Giunte fa - aveva consegnato all’assessore Sandro Simionato - ora vicesindaco - la soluzione: tutte le società di San Giuliano dovevano sciogliersi nel Polo nautico. Nasceva così un’unico soggetto che si occupava di voga alla veneta e di canoa, di campi da tennis e di corsi per i ragazzi. Semplice. Che cosa è successo? Che il 19 maggio il Polo nautico verrà ufficialmente dichiarato morto. Servirebbe mano ferma per dirigere un gruppo di sei società - Vela Mestre , Canoa club Mestre , Spes, Canottieri, Casanova e Voga Veneta - che non riesce a trovare un punto di accordo. E ne va di mezzo l’uso collettivo di Punta San Giuliano, sempre più appannaggio esclusivo dei soci delle remiere, 2 mila in tutto. E gli altri 200mila mestrini? 


L’ultima guerra è scoppiata sulle gru. Ce ne sono 3 in Punta San Giuliano. In teoria sarebbero delle 6 società sportive che dovrebbero gestirle collettivamente. Fino a poco tempo fa un accordo era stato trovato. Ma poi la Canottieri, che ha la gru centrale, ha deciso di non metterla più a disposizione degli altri. «Noi mettiamo in acqua 10 barche e loro 50, non è giusto che i nostri soci facciano la coda» - spiega Bertan. Che è accusato di aver "chiuso" la terza gru, quella della Vela Mestre. Impossibile arrivarci, troppe barche davanti. E così adesso si è tornati al fatto che ognuno ha la sua gru e se un socio della Voga veneta si presenta all’imbarcadero della Canottieri viene mandato via. E viceversa. Ridicolo. Ma il massimo lo si è raggiunto con il capannone bianco. Le remiere della Punta, per colpa del vento e della neve dell’inverno scorso, hanno avuto le tettoie in parte distrutte, hanno chiesto la Comune di utilizzare il capannone bianco, quello che doveva diventare ristorante. Poi però non hanno trovato l’accordo. Risultato: i contribuenti hanno buttato al vento 450 euro per l’affitto di un capannone che non è mai stato utilizzato.


                                                                           byRevi 6.5.2010